giovedì 1 ottobre 2009

UNA SVOLTA? C’È IL GRANDE FRATELLO!

Voglia di cambiare, rifiuto del lavoro, desiderio del successo facile. Le illusioni dei ragazzi che affollano i casting per entrare nella "casa"


di Carmen Granito


Mugnano, Villaricca, Marano, Giugliano, Aversa, Santa Maria Capua Vetere: quasi il 15% dei casting del Grande Fratello 10 si concentrano nella zona tra Napoli e Caserta. In Campania hanno partecipato in tutto circa 12.000 persone. Chi sono queste folle di aspiranti? Cosa cercano? Cosa sperano?
Simona è di Napoli, ha 26 anni, il naso rifatto in stile elfico e le labbra rosa shocking gonfiate alla Nina Moric. Fa provini da quando era piccola, incoraggiata dalla mamma che vorrebbe vederla in Tv. Le piace il mondo dello spettacolo, ma quando le chiedo cosa vorrebbe fare in particolare, cala un silenzio imbarazzante. Passo alla sua amica Valentina, 24 anni, di ritorno da Milano Marittima, iscritta a un fittizio terzo anno di Sociologia che non esiterebbe a lasciare se avesse successo al GF: «È inutile che diciamo sciocchezze, è ovvio: è una prospettiva più facile» mi risponde guardandomi da un paio di Ray Ban color seppia mentre soffia di lato il fumo della sigaretta. Fin qui tutto nella norma, ci pare. Aspiranti veline/vallette/showgirl che vogliono "lavorare con l’immagine". Troppo facile, però, queste le abbiamo notate subito.
Tutt’intorno, invece, l’ingresso del Duel Village di Caserta, sede di una sessione di casting, brulica di decine e decine di persone comuni, di quelle che non danno nell’occhio. Elena Chianese (26 anni, San Nicola la Strada) è ragioniere, ma lavora in un call-center con un contratto a progetto; ciononostante, ha un sorriso contagioso: «Sono qui ai provini per cercare di dare una svolta. Con qualche soldino in più vorrei aprire un locale tutto mio…». Anche Raffaele Mincione (23 anni, Macerata Campania) è un operatore call-center, nonostante abbia studiato come perito informatico: «Non mi è servito a trovare lavoro e ora sono qui per dare una svolta alla mia vita. Se riuscissi a entrare nella casa, aprirei un’attività in proprio (che oggi è la cosa più sicura) e potrei mettere su famiglia». Siete soddisfatti della vostra vita? «Non è che la nostra vita non vada – risponde Elena, che fa da portavoce – solo che è una vita normale, scivola nel banale».
Giovani precari, quindi, ma anche studenti universitari preoccupati per il futuro. Valentina (19 anni, Caserta) si è appena iscritta a Scienze dell’Educazione; le piacciono i bambini e ha sempre voluto fare la maestra, ma da quando ha seguito la prima edizione del GF sogna di partecipare. Se dovesse andar bene, lasceresti l’università? «Non avrei dubbi: la televisione è un mondo che offre molte più possibilità»...continua

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